Datamatic Sistemi e Servizi ottiene la qualifica ufficiale di rivenditore Nexcopy per l’Italia, rafforzando la presenza del marchio americano nel mercato italiano delle soluzioni di duplicazione.

Comunicato Stampa: Datamatic Sistemi e Servizi ottiene da Nexcopy Inc. la qualifica di rivenditore per l’Italia.

Lake Forest, CA – 14 Febbraio 2014 – Nexcopy Inc., azienda leader per lo sviluppo e la produzione di duplicatori di memorie flash, annuncia di aver conferito l’incarico di rivenditore autorizzato alla Datamatic Sistemi e Servizi per il territorio italiano.

Datamatic Sistemi e Servizi è un’azienda presente da 30 anni sul mercato italiano, leader nel settore medicale per la vendita di apparecchiature di produzione CD/DVD contenenti referti diagnostici, per la vendita di sistemi di backup e storage, di prodotti per l’analisi dei dati in campo forense e di prodotti after-market, tra cui le memorie flash: a Datamatic quindi viene assegnato lo status di rivenditore autorizzato da Nexcopy Incorporated.

Alessandro Boffino, Direttore Vendite, commenta: “La nostra mission di System Integration e di introduzione sul mercato italiano di prodotti altamente qualitativi è sempre quella di ricercare partner in possesso di tecnologie all’avanguardia e con brand riconosciuti sia per la fabbricazione di prodotti affidabili sia di prodotti durevoli. Nexcopy è la scelta logica per Datamatic e per i nostri clienti, sempre alla ricerca di attrezzature di duplicazione di qualità.” Boffino continua: “Siamo orgogliosi di rappresentare il nome Nexcopy in Italia”.

Greg Morris, presidente di Nexcopy, commenta: “Con il nostro marchio riconosciuto a livello globale ed in continua espansione, l’introduzione di un rivenditore autorizzato in Italia fa ben sperare Nexcopy Corporation e il nostro partner, così come per tutti gli altri rivenditori, nel coronamento dei nostri sforzi di continuare a crescere come società e come brand”.

Nexcopy continua nel suo sforzo di espansione sia per il riconoscimento del suo marchio a livello mondiale, sia per la qualità e la raffinata tecnologia delle sue attrezzature di duplicazione per memorie flash, così come per le soluzioni di protezione dalla copia dei dati contenuti nelle memorie USB. Le attrezzature Nexcopy sono vendute attraverso una rete globale di rivenditori autorizzati ed approvati. Nexcopy produce oltre 15 prodotti diversi ed ha la sua sede centrale nel Sud della California, USA.

La linea completa di prodotti Nexcopy è disponibile all’indirizzo: www.nexcopy.com

Nexcopy amplia la linea Standalone: nuovi duplicatori SD con funzioni avanzate di sanificazione Secure Digital per ambienti IT e industriali.

Comunicato stampa:

Lake Forest, CA – 5 novembre 2013 – Nexcopy Inc. , produttore leader nello sviluppo di duplicatori di memoria flash, introduce due nuovi modelli di Duplicator SD standalone per la linea Nexcopy di duplicatori di memoria flash con funzioni di sanificazione. I sistemi 1-15 e 1-31 offrono velocità di copia senza precedenti per Secure Digital con funzionalità avanzate di sanificazione del dispositivo.

Le caratteristiche di sanificazione disponibili nei nuovi duplicatori Nexcopy SD includono la piena sovrascrittura binaria (singolo passaggio) e il triplo passaggio con scrittura casuale sequenziale. Il metodo proprietario a triplo passaggio sviluppato da Nexcopy assicura che tutti i dati di una scheda Secure Digital non possano essere recuperati o ripristinati tramite processi forensi di sovrascrittura.

Questi nuovi duplicatori SD standalone di Nexcopy possono sanificare più dispositivi contemporaneamente, facendo risparmiare tempo prezioso ai professionisti IT nella gestione della memoria flash. Funzioni fondamentali includono il processo di copia binario utilizzato nei popolari duplicatori USB Nexcopy. Le modalità di copia binaria includono la possibilità di copiare supporti avviabili e file system FAT, FAT32, NTFS, ext2, ext3, ext4 e qualsiasi altro formato proprietario o pubblico.

“Partendo dal nostro firmware di copia binaria, Nexcopy espande la tecnologia per includere funzionalità di sanificazione oggi richieste dai professionisti IT,” afferma Greg Morris, Presidente di Nexcopy Inc. “È importante per Nexcopy ascoltare le richieste dei clienti e agire di conseguenza per portare il miglior prodotto sul mercato.”

I duplicatori Nexcopy SD funzionano come dispositivi stand-alone: non è necessario un computer host per eseguire la duplicazione bit-by-bit o i processi di sanificazione binaria. Il semplice azionamento a tasti di questi sistemi avanzati è ideale per reparti IT, centri di fulfillment, produttori di memoria flash, aziende, sviluppatori software e agenzie governative.

Modelli Nexcopy SD:

Numero di parte: SD115SA — Duplicatore/sanitizzatore SD 1-15, 110–220V

Numero di parte: SD131SA — Duplicatore/sanitizzatore SD 1-31, 110–220V

Immagini del prodotto Nexcopy SD:

Disponibilità:
La linea completa Nexcopy di duplicatori USB, duplicatori CF, duplicatori SD e duplicatori microSD è disponibile tramite una rete mondiale di rivenditori autorizzati.

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Chi è Nexcopy Incorporated:
Nexcopy Incorporated è specializzata nello sviluppo e nella produzione di duplicatori di memoria flash tra i più completi e ricchi di funzionalità sul mercato. In prima linea nella ricerca per il mercato della duplicazione di memoria a stato solido, Nexcopy serve Centro e Sud America, Europa, India, Asia e Pacifico e copre il mercato statunitense tramite il suo quartier generale: 13 Orchard Road, Suite 102, Lake Forest, CA 92630.

Nexcopy Incorporated
+1 949 481 6478
contact@nexcopy.com

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Domanda: È Checksum o CRC meglio per controllare i dati scritti su unità flash USB?

Questo post offre una panoramica semplice per capire quale metodo di verifica è migliore quando si scrivono dati su una chiavetta USB. In fondo trovi collegamenti di riferimento che approfondiscono entrambi i metodi se questa introduzione non è sufficiente.

Risposta breve: il Controllo di Ridondanza Ciclica (CRC) è generalmente il metodo migliore per verificare i dati scritti su un’unità flash USB.

Molti pensano che un checksum sia la scelta migliore (il più popolare è l’MD5) perché è più semplice da comprendere e da implementare. Tuttavia, la verifica basata su checksum presenta difetti e, per questo, non è ideale per convalidare i dati scritti su una chiavetta USB.

Qual è la differenza tra somma di controllo e verifica CRC? Il metodo checksum usa l’addizione nei calcoli matematici per verificare se tutti i dati sono stati scritti correttamente. Il CRC usa la divisione lunga binaria nei propri calcoli per determinare la correttezza dei dati.

I metodi basati su checksum contano i bit totali in un pacchetto di dati e includono tale somma quando i dati vengono trasmessi. Il ricevitore legge il valore di checksum e ripete il calcolo per verificare che tutto torni. Anche quando i totali coincidono, esiste un’elevata probabilità che durante la trasmissione alcuni bit siano cambiati o scambiati, producendo comunque un valore “corretto” al termine del calcolo.

In termini molto semplici: immagina un bidone con arance e mele rosse spedito da Los Angeles a New York. Si conta tutto prima della spedizione, ma lungo il percorso alcune mele rosse vengono sostituite con mele verdi. All’arrivo il numero totale di frutti è lo stesso, ma il ricevitore non sa che dovevano essere solo mele rosse. Il checksum “torna”, ma il contenuto effettivo è cambiato.

Il CRC è altrettanto “semplice” come concetto di aggiunta, ma utilizza la divisione lunga. Il vantaggio è che “guarda” l’intero pacchetto per confermare l’integrità, invece di affidarsi a una somma totale. Come nella divisione lunga tradizionale, la divisione binaria opera sul dividendo usando il divisore.

Poiché il CRC è più complesso da spiegare, riprendiamo l’esempio delle mele e arance: questa volta frutti su vassoi (come in una scatola di uova), impilati ordinatamente. Il manifesto specifica numero di strati, quantità e colori. All’arrivo, il ricevitore può verificare facilmente sia gli strati che la composizione: non solo il totale, ma anche la struttura—proprio come fa il CRC sull’intero pacchetto.

Nel calcolo CRC si sceglie un polinomio/divisore “dato”. Si aggiungono alla fine del pacchetto tanti zeri quanto la lunghezza del divisore meno uno e si esegue la divisione binaria lunga. Si ottiene un resto: la parte “ciclica” consiste nel sostituire quei bit finali con il resto, cosicché alla verifica (nuova divisione) il resto risulti zero se non ci sono errori. In questo modo, tutti i bit del pacchetto vengono effettivamente considerati.

Un aiuto visivo rende tutto più chiaro; osserva i grafici seguenti e il processo avrà più senso.

La scelta del metodo di verifica nella trasmissione dati nasce spesso dal “rumore” sulle linee, non da attacchi intenzionali. Il rumore può derivare da cattivo design elettrico (per esempio PCB della chiavetta), messa a terra insufficiente (molte chiavette usano due PCB, ma la specifica USB indica PCB a quattro strati), o materiali scadenti. Con un metodo affidabile come il CRC, il ricevitore può determinare con maggiore confidenza se i dati sono stati inviati e ricevuti correttamente.

Fonte: Grazie agli ingegneri Nexcopy Inc. per aver reso accessibile un argomento tecnico complesso.

Riferimenti:

• Binary Long Division
  https://courses.cs.vt.edu/~cs1104/BuildingBlocks/divide.030.html
• Definizioni CRC (Wikipedia)
  https://en.wikipedia.org/wiki/Cyclic_redundancy_check
• Teoria e codice CRC in C/C++ (Barr Group)
  https://www.barrgroup.com/Embedded-Systems/How-To/CRC-Math-Theory